"Il Dio delle icone", testimonianze

Numerose sono le iniziative ad alto livello culturale che abbiamo finora intrapreso, in questa pagina mostrimo alcune testi tratti dai giornali. Sono estratti che ci permettono di raccontare qualcosa su di noi e sul mondo delle icone.

Rassegna Stampa

Una preziosa rassegna di opere d'arte al Palazzo della Provincia

Si svolge nel Palazzo della Provincia di Biella la mostra "Antiche icone russe". Manifestazione organizzata dall'amministrazione provinciale in collaborazione con la Regione Piemonte e il consolato generale della Federazione Russa. "Nell'ambito delle nostre iniziative culturali questa mostra è certamente uno dei fiori all'occhiello - commenta il presidente della provincia Orazio Scanzio - Il significato delle icone è fortemente evocativo e simbolico e ci introduce ad una interpretazione della religione sotto nuove sfaccettature". Due le conferenze (dal titolo "Antiche icone russe, come e perché") curate da Mauro Pozzati che dice: "Occorre far propria la "chiave di lettura" delle icone per capirle. Sono diverse e lontane dall'interpretazione artistica della cultura cattolica. Hanno un carattere sovra temporale, per questo motivo un'icona dell'alto medioevo è identica stilisticamente ad una dell'ottocento". Nulla è casuale in una vera icona, dal tipo di legno scelto ai colori utilizzati, dalla tecnica di lavorazione al significato che l'opera racchiude. Le conferenze tenute in occasione della mostra metteranno in risalto questi contenuti culturali.

La Stampa _ 15.09.2000

Rassegna Stampa

Il Dio delle icone
In mostra a Palazzo Barolo immagini sacre russe

L'Oriente bizantino ne è la patria, dalla tradizione dei padri ha attinto forza e continuità: l'icona è l'espressione perfetta e più diretta del sentimento religioso ed estetico propri della cristianità orientale. Essa rappresenta personaggi o avvenimenti sacri che parlano allo spirito, ma è più di una semplice raffigurazione, resa possibile soltanto dall'evento storico dell' Incarnazione. Tutto il fascino di questa singolare espressione artistica, ad un tempo mistica ed evocativa, si ritrova intatto nella collezione privata di antiche icone russe esposta al pubblico torinese ... negli ambienti di Palazzo Barolo. "Eikon '94", iniziativa culturale patrocinata dalla regione Piemonte in collaborazione con il Consolato generale della federazione Russa, e curata da Mauro Pozzati, iconologo, perito ed esperto d'arte e d'antiquariato della Camera di Commercio di Vercelli e Biella, presenta una raccolta di 75 opere, frutto di una selezione condotta su circa mille esemplari e destinata a far conoscere ad un pubblico sempre più vasto di collezionisti ed estimatori un'arte che è fenomeno unico nella storia della pittura.

La Voce del Popolo _ 17.04.1994

Rassegna Stampa

Icone, grande lezione di fede
Mostra e conferenza dell'esperto Mauro Pozzati a Biella

Alla presenza di Jouri Pakhomov, Console Generale della Federazione Russa di Milano e Nord Italia, il critico biellese Bruno Pozzato ha presentato il tema della serata: "Antiche icone russe, come e perché", e il relatore Mauro Pozzati, esperto d'arte e d'antiquariato. Affascinante e misterioso, il mondo delle antiche icone russe non manca di stupire per le dimensioni profondamente religiose che costituiscono il significato sostanziale delle opere e per la particolare forza espressiva con cui sono "rappresentati" i personaggi sacri: Cristo, la Vergine, gli Angeli e i Santi. Autentiche "emanazioni" del Divino, veicoli di una "circolazione" dello Spirito Santo, che ispirava la mano del pittore, assolutamente in grazia di Dio per farsi tramite del messaggio, le icone venivano realizzate dopo periodi di penitenze e preghiere, ed erano esse stesse preghiera, sintesi di un messaggio religioso partecipato al credente. Più difficili da comprendere per la mancanza, oggi, di una cultura teologica, le icone rimangono opere d'arte di grande bellezza.

il Biellese _ 31.10.1995 - La Nuova provincia _ 7.10.1995.1994

Rassegna Stampa

A cosa serve un iconologo
Orientarsi in un mercato inflazionato da opere di dubbia qualità

Può un "laico laicista" restare folgorato dalle icone russe, di sicuro la più trascendentale tra le forme di arte religiosa? Secondo Mauro Pozzati sì. Nel suo caso la passione è stata travolgente, tanto da spingerlo a diventare un "iconologo", figura di studioso ricercatore praticamente sconosciuta in Italia, no per questo meno importante per gli appassionati dell'arte iconografica ortodossa, che dopo la caduta delle frontiere a Est si sono trovati di fronte a un mercato invaso da opere di dubbia qualità. E nel caso particolare delle icone non è neppure sufficiente rivolgersi al mercato tradizionale, ai mercanti di provata fiducia, perché "pur se in buona fede potrebbero proporre opere che non corrispondono ai canoni" spiega Pozzati. Anche le percentuali dei veri capolavori sono talmente basse da scoraggiare gli acquirenti. "Nel 90% dei casi sono costretto a deludere chi mi porta un' icona da valutare" prosegue l' esperto "per trovare i 60 pezzi della mostra ho dovuto esaminarne un migliaio. Attenti all'età: le icone con l' anima non devono superare la prima metà dell' 800. Per il resto è quasi indispensabile rivolgersi a un esperto.

Eco di Biella _ 21.12.1995

Rassegna Stampa

Antiche icone russe
La mostra alla Galleria Eikon - via Torino 55 - Biella

Mauro Pozzati presenta una raccolta di icone russe, manifestazione patrocinata dalla regione Piemonte e dal Consolato Generale della Federazione Russa. Si tratta di una iniziativa colta, che offre un ventaglio di pezzi antichi, databili dal 1600 al 1800. Il catalogo riccamente illustrato, curato dall'iconologo Mauro Pozzati, avvicina e fa da guida al lettore digiuno di un'arte che e' poesia e al contempo scenario iconografico dell'antica religiosità russa. E' del XVIII sec. la madonna di Tikvin, tra le icone mariane più venerate dalla chiesa ortodossa, un'opera eseguita a tempera all'uovo su fondo oro, con riza in metallo dorato. La veste della Madonna è tempestata di perline e vetri colorati. Bella e complessa la composizione della Madonna del roveto ardente, icona eseguita sempre nel '700. La Madonna con in braccio il Bambin Gesù è raffigurata nelle vesti di sovrana celeste attorniata dagli angeli con i simboli delle forze della natura. Sono 55 i pezzi esposti, alcuni autentici gioielli.

La Repubblica _ 17.01.1996

Rassegna Stampa

Il messaggio divino in una tavola
Orientarsi in un mercato inflazionato da opere di dubbia qualità

Immagini cariche di spiritualità e di storia. Le icone russe non sono solo rappresentazioni a carattere religioso, ma autentiche raffigurazioni del dialogo diretto tra l'uomo e la divinità. La loro preziosità è data da un rapporto esclusivo con il mondo trascendente, la loro rarità dall'essere state proclamate nel 1921 patrimonio artistico nazionale della Russia. L'esposizione presso la galleria Eikon 97 nelle sale dell'antico Palazzo Rugieri, in corso Vittorio Emanuele 24, realizzata da Mauro Pozzati, iconologo della Familija Piemonteisa, offre ... un'occasione irripetibile per ammirare un ricco patrimonio di settanta tavole. "Dopo tale data", spiega Mauro Pozzati, "l'icona perde il suo carattere essenziale di opera divulgativa del messaggio divino per rivestirsi di una finalità più propriamente estetica; perde la sua semplicità originaria e si arricchisce di decorazioni preziose che distolgono l'attenzione dall'autenticità del messaggio, per andare incontro alle finalità commerciali e al gusto occidentale".

Il Giornale di Roma _ 19.04.97

Rassegna Stampa

Nell' intreccio di immagini e di concetti un linguaggio che accomuna Oriente e Occidente

Da qualche decennio è in auge l'inUn itinerario di profonda spiritualità proposto da una mostra romana di icone russe.teresse degli Europei per le icone. Si tratta di capire se è solo inclinazione estetica o volontà di entrare nel vivo della spiritualità e della teologia orientali. E' dato di fatto: l'ecumenismo, sollecitato dalla chiesa del Concilio Vaticano II, sta dando frutti promettenti. I popoli prima o poi sono destinati ad incontrarsi, diceva Kant con lungimiranza cosmopolitica. Le ragioni del Cristianesimo ecumenico sono molto più serie e fondate di quelle del razionalismo illuministico, e fanno ben sperare. Ponendosi in alternativa alla parola parlata e alle formule della Chiesa latina, l'iconogafia orientale calamita e suggestiona i fedeli con la forza delle immagini e delle raffigurazioni che puntano sull'essenziale del contenuto di fede e lasciano che l'anima dialoghi con Dio nella meditazione e nella preghiera.

L' Osservatore Romano _ 2-3.05.1997

Rassegna Stampa

Biella custodisce un tesoro russo
Colloquio con Mauro Pozzati

Una delle collezioni più importanti d'Italia è custodita a Biella. Il suo curatore Mauro Pozzati ha creato un'associazione per promuovere la conoscenza di questo tipo d'arte.
D: Come è nata in lei la passione per queste straordinarie opere?
R: Sul finire degli anni '70 ebbi modo di vedere e toccare con manu un'icona russa per la prima volta. Fui colpito dal suo essere così diversa dalle opere d'arte che conoscevo. Fui affascinato dall'essenzialità dell'immagine, dal ritmo e dalla sicurezza delle sue linee, dall'armonia dei colori. Fui incuriosito e cercai di ottenere le prime risposte.
D: Che cos'è un'icona?
R: E' la traduzione in immagine della parola scritta, il suo autore è uno scrittore per immagini. Per il fedele cristiano-ortodosso essa è il vangelo e, nel momento in cui vi si pone di fronte in preghiera, diviene lo strumento di comunicazione con ciò che rappresenta.
D: esistono le icone false?
R: purtroppo sono la maggioranza di quelle che si possono vedere. Tutte le icone prodotte in tempi recenti non sono più "vere" in quanto non sono più opere sacramentali ma vengono prodotte solamente per scopi commerciali.

Eco di Biella _ 28.10.1999